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Energia sostenibile
La svolta verde dell’Italia: no al nucleare e sì alle Rinnovabili

La svolta verde dell’Italia: no al nucleare e sì alle Rinnovabili

In un’epoca segnata da scelte cruciali per il futuro energetico, gli italiani hanno espresso una chiara preferenza per un orizzonte rinnovabile, delineato dai dati del 21° Rapporto “Gli italiani, le rinnovabili e la green & blue economy”.

Il convegno “ReNew Energies: indipendenza energetica sostenibile“, ha messo in luce un consenso schiacciante contro il nucleare da fissione (65%) e a favore di un incremento nell’uso delle fonti rinnovabili, con un occhio di riguardo per l’eolico offshore (90%) e il solare (81%).

Questa opposizione al nucleare e l’endorsement dell’eolico e del solare rispecchiano una consapevolezza crescente riguardo ai cambiamenti climatici e alla necessità di un approccio energetico sostenibile. L’evento, ospitato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi e trasmesso in diretta dalla redazione romana dell’Agenzia di Stampa Italpress, ha rivelato una visione condivisa da una significativa maggioranza degli italiani.

La discussione si è arricchita con le parole di Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, che ha enfatizzato l’urgenza di un cambio di rotta, evidenziando la necessità di soluzioni che rispettino l’ambiente senza sacrificare l’economia locale. La COP28 è stata un campanello d’allarme, segnalando il rischio di un “caos climatico” sempre più vicino, con l’Italia che scivola nella classifica globale dell’impegno climatico.

Le dichiarazioni di Riccardo Toto, Direttore Generale di Renexia, hanno sottolineato l’importanza di una normativa che sostenga lo sviluppo degli impianti eolici offshore e di misure finanziarie che incentivino gli investimenti in tecnologie innovative. L’appello è stato a un’azione congiunta tra istituzioni, finanziatori e imprese per accelerare la transizione ecologica e digitale.

I dati emergenti offrono una panoramica di un Paese in bilico tra volontà di progresso e sfide burocratiche. Gli italiani vedono il solare e l’eolico come pilastri dell’energia del futuro, con una fiducia che si estende ai benefici ambientali e alla sicurezza degli impianti fotovoltaici. Tuttavia, la percezione dei costi e delle complessità tecniche rimane un ostacolo significativo.

L’evento ha anche ospitato funzionari dei ministeri coinvolti, che hanno condiviso le loro prospettive sullo sviluppo dell’eolico offshore e del fotovoltaico in agricoltura, puntando su investimenti e politiche che favoriscano l’espansione delle rinnovabili. La tecnologia italiana è matura e pronta a giocare un ruolo centrale nello sviluppo di infrastrutture energetiche sostenibili.

In sintesi, il Rapporto evidenzia una popolazione che si aspetta azioni concrete per contenere l’aumento delle temperature, con un interesse crescente verso una transizione #EcoDigital che aiuti imprese e famiglie a integrarsi in un sistema produttivo e uno stile di vita sostenibili. La sfida ora è tradurre questa volontà collettiva in politiche e pratiche che permettano all’Italia non solo di raggiungere ma anche di superare i target energetici per un futuro più verde e prospero.

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