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L’Economia Circolare Europea: Il Futuro Sostenibile in Azione dal 2020

L’Economia Circolare Europea: Il Futuro Sostenibile in Azione dal 2020

Il Consiglio segue dal 2020 le direttive per una ripresa circolare e verde

Il Consiglio ha approvato nel 2020 le conclusioni dal titolo “Per una ripresa circolare e verde” in risposta al “Piano d’azione per l’economia circolare – Per un’Europa più pulita e più competitiva” presentato dalla Commissione europea.

Scopo delle conclusioni è fornire orientamenti politici globali sull’ampia gamma di azioni previste nel piano d’azione. Le conclusioni mirano a trovare un equilibrio tra un approccio ambizioso e la necessità di tenere in considerazione, nell’attuazione delle varie azioni, numerose questioni diverse, tra cui i diversi punti di partenza degli Stati membri.

Le conclusioni sottolineano il ruolo dell’economia circolare nella ripresa dalla COVID-19 e stabiliscono un collegamento con la digitalizzazione, mettendone in rilievo l’importanza ai fini della piena realizzazione del potenziale dell’economia circolare.

Informazioni generali

L’11 marzo 2020 la Commissione ha presentato la comunicazione “Un nuovo piano d’azione per l’economia circolare – Per un’Europa più pulita e più competitiva”. Il piano d’azione è un elemento chiave del Green Deal europeo ed è strettamente collegato alla strategia industriale europea.

Economia Circolare: Un Modello per il Futuro

L’essenza dell’economia circolare è quella di ripensare il nostro approccio alla produzione, al consumo e allo smaltimento dei prodotti. Invece di un modello lineare “prendi, produci, usa, getta”, l’economia circolare mira a creare un ciclo continuo in cui i materiali e le risorse vengono riutilizzati, riciclati e riparati il più possibile. Questo non solo riduce il nostro impatto ambientale ma contribuisce anche all’efficienza economica.

Il piano d’azione per l’economia circolare prevede 35 punti d’azione con un quadro strategico in materia di prodotti sostenibili quale elemento chiave comprendente iniziative riguardanti la progettazione di prodotti, i processi produttivi e l’opportunità di dare ai consumatori e agli acquirenti pubblici la possibilità di operare scelte informate. Questo è fondamentale perché il modo in cui progettiamo e produciamo i nostri beni ha un impatto diretto sulla loro sostenibilità. Maggiore attenzione alla progettazione di prodotti che durano di più e sono più facili da riciclare è una pietra angolare dell’economia circolare.

Le Catene di Valore Chiave

L’economia circolare si estende a diverse industrie chiave. Il piano d’azione prevede iniziative specifiche per l’elettronica e le TIC, le batterie, gli imballaggi, la plastica, i prodotti tessili, la costruzione e l’edilizia e i prodotti alimentari. Queste industrie rappresentano una parte significativa delle nostre attività economiche e, pertanto, hanno un ruolo cruciale nella creazione di un’economia circolare sostenibile. Ad esempio, nell’industria dell’elettronica, promuovere il riciclo dei componenti e il ripristino dei dispositivi può ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti e le emissioni di carbonio associate.

Riforma Normativa per una Gestione Migliore dei Rifiuti

Una componente essenziale del piano d’azione è la riforma del quadro normativo in materia di rifiuti. Questo significa una gestione più efficace dei rifiuti, compreso il riciclo e il trattamento adeguato dei rifiuti pericolosi. Rendere i processi di smaltimento dei rifiuti più sostenibili è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale complessivo.

L’Importanza della Digitalizzazione

Il collegamento tra economia circolare e digitalizzazione è una mossa lungimirante. La digitalizzazione può migliorare notevolmente la tracciabilità e la gestione dei prodotti lungo il loro ciclo di vita. Ad esempio, la tecnologia IoT (Internet delle cose) può consentire il monitoraggio in tempo reale delle risorse e dei materiali, ottimizzando l’efficienza e riducendo gli sprechi. Inoltre, le piattaforme digitali possono facilitare il riuso e la condivisione di beni tra i consumatori, contribuendo così a estendere la vita utile dei prodotti.

Un’impronta Globale

Non possiamo affrontare la sfida dell’economia circolare da soli. Il piano d’azione prevede anche un’impronta internazionale/mondiale, cercando di influenzare positivamente le pratiche globali. La collaborazione con altri paesi e regioni è essenziale per affrontare le sfide ambientali a livello globale. L’Europa sta dimostrando leadership nel promuovere pratiche sostenibili a livello internazionale.

Conclusione

L’economia circolare è il futuro. Non solo riduce il nostro impatto sull’ambiente, ma offre anche opportunità economiche significative. Il piano d’azione per l’economia circolare europea è un passo importante verso un mondo più sostenibile e competitivo. Ma il successo richiederà impegno da parte di tutti noi: governi, imprese e cittadini. Dobbiamo adottare un nuovo modo di pensare e agire, uno che valorizzi la sostenibilità e la responsabilità. Solo allora potremo veramente realizzare l’obiettivo di un’Europa più pulita, competitiva e circolare.

I punti fondamentali del piano d’azione europeo per l’economia circolare

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