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Ridurre le Emissioni di Gas Serra attraverso il Riciclo avanzato della Plastica

Ridurre le Emissioni di Gas Serra attraverso il Riciclo avanzato della Plastica

Nel tentativo di affrontare la crescente crisi ambientale e le crescenti preoccupazioni per l’uso della plastica, la ricerca scientifica accende una luce di speranza. La produzione di plastica tramite il riciclo avanzato può ridurre le emissioni di gas serra (GHG) in maniera significativa.

Questa scoperta apre nuove prospettive per il riciclo della plastica, contribuendo a ridurre i rifiuti nelle discariche e a limitare la dipendenza dalle risorse fossili.

Una scoperta rivoluzionaria

Secondo uno studio condotto dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti presso l’Argonne National Laboratory, la produzione di nuova plastica attraverso il riciclo della plastica post-consumo (PUP) è in grado di ridurre le emissioni di gas serra e incrementare il tasso di riciclaggio negli Stati Uniti. Questa ricerca, pubblicata su “Journal of Cleaner Production” nel novembre 2023, rappresenta il primo studio ad analizzare l’intero ciclo di vita del riciclo plastica-plastica in diverse strutture statunitensi.

Il processo di riciclo

Nel cuore di questa rivoluzionaria tecnologia c’è il processo di piròlisi, nel quale i rifiuti di plastica vengono riscaldati a temperature elevate in un ambiente privo di ossigeno. Il prodotto principale di questo processo è l’olio di piròlisi, una miscela liquida di composti che può essere utilizzata come ingrediente nella produzione di nuova plastica. Questo olio può sostituire le materie prime fossili, come il nafta e i gas, per produrre etilene e propilene, due componenti fondamentali nella produzione di plastica.

Riduzione delle Emissioni di GHG

L’analisi ha raccolto dati operativi dal 2017 al 2021 da otto diverse aziende coinvolte nella produzione di olio di piròlisi. I risultati sono sorprendenti: si è riscontrata una riduzione delle emissioni di GHG dell’18-23% quando si produce plastica con solo il 5% di olio di piròlisi PUP rispetto alla plastica tradizionale ottenuta dal petrolio grezzo, sia nel caso della LDPE (polietilene a bassa densità) che della HDPE (polietilene ad alta densità).

Impatto Ambientale Globale

Oltre alla riduzione delle emissioni di GHG, il team di ricerca dell’Argonne ha valutato l’impiego di energia fossile, il consumo d’acqua e l’impatto dei rifiuti solidi derivanti dalla trasformazione della plastica post-consumo in nuova plastica. Rispetto alla produzione vergine, l’impiego di 5% di materiali riciclati porta a:

  • Una riduzione del 65-70% nell’uso di energia fossile.
  • Una riduzione del 48-55% nel consumo d’acqua.
  • Una drastica riduzione del 116-118% nella produzione di rifiuti solidi.

Un Passo Avanti verso la Sostenibilità

Questo studio è alimentato dall’entusiasmo dei ricercatori dell’Argonne, che vedono nell’uso diffuso del riciclo avanzato una chiave fondamentale per raggiungere gli obiettivi globali di sostenibilità. Questa tecnologia promette di trasformare rifiuti di plastica difficilmente riciclabili in molteplici materiali grezzi ad alto valore, riducendo la necessità di risorse fossili e minimizzando l’impatto ambientale della gestione dei rifiuti.

Conclusione

In un mondo sempre più consapevole dei cambiamenti climatici e della necessità di ridurre l’inquinamento da plastica, il riciclo avanzato della plastica emerge come un’innovativa soluzione per affrontare questi problemi. La riduzione delle emissioni di gas serra e l’ottimizzazione delle risorse rappresentano solo alcuni dei vantaggi di questa tecnologia. Con l’aumentare dell’efficienza del riciclo avanzato, possiamo guardare al futuro con speranza, sapendo che il nostro impegno per l’ambiente può davvero fare la differenza.

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