Differenziata senza più segreti, grazie a Junker App
Basta con i dubbi e gli errori! E’ arrivata Junker, la app che indica agli utenti come differenziare tutti i prodotti di largo consumo.
Nata a marzo 2015 per facilitare la vita a cittadini e Comuni, Junker è una APP che non solo riconosce con un solo clic quello che stiamo gettando ma, geolocalizzandoci, ci dice anche come smaltire correttamente, secondo la normativa del luogo in cui siamo!
Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre un milione di prodotti, ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati.
Insomma, un’applicazione tanto semplice da essere rivoluzionaria. Abbiamo incontrato gli ideatori della app.
Allora quali sono stati i prodotti ricercati più spesso in questo anno di attività?
“Sembra che sia la colazione il pasto che mette più in crisi gli italiani rispetto alla differenziata!” scherza Benedetta De Santis, ideatrice della app insieme a Giacomo Farneti, anche lui programmatore. “Infatti in testa alla classifica dei 5 prodotti più scansionati ci sono biscotti, latte, caffè, succhi di frutta e …patatine!”.
Perché proprio questi prodotti?
“Perché gli imballaggi caratteristici sono difficili da interpretare. Per esempio l’argentatura interna dei sacchetti delle patatine confonde, ma in realtà è PP5, cioè plastica e quindi riciclabile. Mentre i sacchetti della stragrande maggioranza dei biscotti in commercio è c/pap81, un poliaccoppiato carta-plastica, spesso non idoneo al riciclo.
E le confezioni del caffè e del latte invece?
“Nel caso dei pacchetti del caffè abbiamo un C/LDPE90 che è un altro imballaggio misto, plastica+alluminio, quindi in teoria riciclabile con la plastica, ma è difficile da riconoscere e crea parecchi dubbi su quale sia il bidone giusto in cui gettarlo, che peraltro cambia da Comune a Comune. Junker, geolocalizzando l’utente che richiede l’informazione, sa anche indicare il bidone giusto di volta in volta, per fortuna. Latte e succhi di frutta invece sono Tetra Pak, facile da riconoscere, ma il dubbio viene sul bidone in cui gettarlo: carta o indifferenziata?”
Vi chiedono informazioni di smaltimento per prodotti particolari?
“Sì, certo, capita di tutto, dai lumini da cimitero, ai piccoli elettrodomestici, dai cibi per animali alle boccette di profumo, spesso e volentieri di materiali impossibili da riconoscere. Quelle sono le richieste più difficili. Il design non è sempre sinonimo di sostenibilità.”
Come vi regolate?
“Abbiamo appena stretto un accordo con i Consorzi di Filiera (Corepla, Cial, Rilegno, etc.), ci rivolgiamo a loro per chiedere conferma, in cambio loro sono interessati a monitorare il comportamento degli utenti, i prodotti che li mettono in crisi, le aree di maggior attività etc. Un buono scambio a vantaggio degli utenti alle prese con la differenziata..”
Visita il sito di JunkerApp